• Lunedì 07 Gennaio 2013 alle 16:33
Mercato auto 2013: i motivi della crisi

Grande curiosità per capire se il mercato dell'auto subirà variazioni in questo 2013 dopo gli ultimi mesi disastrosi. Il calo delle immatricolazioni è costante, ma ci sonno motivi e responsabilità precise. Secondo gli esperti, i problemi maggiori sono i costi e la pressione fiscale. 

Lo sostiene l'ACI. D'altra parte se il comparto automotive italiano ha chiuso il 2012 con un calo di vendite vicino 20%, vuol dire che qualcosa non va. "L’attuale drammatico crollo delle immatricolazioni che si e’ registrato nel 2012 è conseguenza diretta della folle corsa dei costi per l’auto ed in particolare della pressione fiscale che e’ aumentata – negli ultimi anni – fino a sfiorare i 60 miliardi di euro, più che raddoppiando rispetto a solo venti anni fa", sostiene il presidente dell'Automobil Club nazionale Angelo Sticchi Damiani che indica in 3.425 euro l’anno per veicolo i costi di gestione dopo gli aumenti dell'ultimo anno. Per l'ACI l'alleggerimento del carico fiscale per l’auto "dovrebbe essere una delle prime voci dell’agenda politica di qualsiasi candidato alle prossime elezioni politiche perché l’intero comparto è allo stremo delle forze". 

 

Un po' di dati: nel 1990 gli oneri fiscali a carico degli automobilisti italiani erano di 28.500.000 euro, oggi siamo vicini ai 60 miliardi. Insomma in vent'anni sono più che raddoppiate le tasse automobilistiche (da 3.031,60 a 6.690 euro). Con questi numeri difficilmente ci sarà una ripresa a breve termine.

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