Crisi economica in ogni settore, ma quello in cui si avverte maggiormente è, oltre che quello alimentare, necessariamente il più evidente, quello automobilistico. Secondo le previsioni, per
tornare al segno positivo occorrerà aspettare il 2009. I numeri ufficiali sono attesi solo fra qualche giorno, ma secondo i migliori analisti la discesa del mercato sarà intorno al 20%, il che significa veder scendere le immatricolazioni fino a 180.000 unità, contro le 229.000 segnate a giugno del 2007. Una stima condivisa da tutti gli esperti del settore che intravedono ormai nella seconda metà del 2008 un trend stabilizzato su livelli decisamente più bassi, con cali mensili a due cifre che diventeranno la norma fino a fine anno.

Neanche la Fiat si salva da questo tracollo. Ed anche i piccoli Suv, dal successo di vendite senza precedenti e apparentemente inarrestabile sono ora in crisi, in Italia come in tutta Europa. E per la prima volta entrano nel tunnel dei conti in rosso anche le immatricolazioni dei piccoli 4x4 come il Toyota Rav 4 (meno 30,3% nei primi tre mesi dell'anno in Europa), della Bmw X3 (meno 21,9%) o della Nissan X-Trail (meno 32,8%). Per fare qualche esempio, la Francia ha fatto segnare, nei primi tre mesi del 2008, - 40%, la Spagna - 42%, l'Italia come abbiamo visto il - 8,2 e la
Gran Bretagna +7.

Per rimettersi in sesto, dopo la crisi arrivata al mercato dell’auto e partita dalla recessione americana cominciata con il collasso dei subprime, bisognerà studiare l’andamento del prezzo del petrolio, cui impennata è individuata dagli operatori del settore come la principale causa dell'attuale crollo degli acquisti di auto.

Video: Caro carburanti in Italia

Video: Benzina alle stelle

Video: Beppe Grillo sulle auto