Contrastare la concorrenza nel segmento delle MPV è sempre più complesso, dal momento che negli ultimi tempi le varie case automobilistiche hanno proposto una quantità di nuovi modelli con caratteristiche estremamente interessanti sia negli interni che nella linea esterna. Lancia prova a conquistare una propria fetta di estimatori attraverso un facelift che ha interessato la Musa, una monovolume di piccole dimensioni che usa il lusso e lo stile come propri punti di forza.
Il restyling non è energico. Interessa il frontale, con un nuovo paraurti e un nuovo logo sulla calandra, cromature di nuovo disegno nella carrozzeria, gruppi ottici a LED e paraurti con una nuova geometria nel posteriore. Internamente la capienza del bagagliaio sale a 390 litri, ossia 70 in più rispetto a quelli resi disponibili dal modello precedente.
La motorizzazione è ampia: due propulsori a benzina, il 1.4 da 77 CV e il 1.4 16V da 95 CV e i diesel multijet 1.9 MJT da 100 CV e 1.3 MJT con potenze da 70 CV e da 90 CV, quest’ultimo con filtro antiparticolato di serie.
Entrando in auto stupisce la bella amalgama di spaziosità ben razionalizzata e lusso avvolgente. Sedendo al volante per la prova su strada sia la versione con 1.3 Mjet che quella con il 1.9 da 100 cavalli concedono un’accelerazione fluida e una silenziosità eccellente. Il 1.9 sa esprimere spunti di grande energia permettendo anche una guida più incline alla sportività. La tenuta di strada è ottima e accompagna bene sia la richiesta di affidabilità di una guida tranquilla che i guizzi più brillanti di chi ama accelerare con disinvoltura.
Video: nuova Lancia Musa - test drive
1 COMMENTO
Albo
10/01/2008 alle 14:35:08Acquistata da due mesi la versione 1.3 da 90 cv multijet versione Platino, ho trovato subito un buon compromesso fra prestazioni e consumi considerando che dai bassi regimi a mio parere fatica ad andare sù di giri ma girando al max a 2500 giri i consumi sono su percorso misto intorno ai 20-22 km al litro. Confort da auto di lusso con regolazioni varie sia dei sedili che del volante. Ottima tenuta di strada forse anche per i cerchi di 16 montati (optional) e comunque di rilievo una frenata molto tosta e dolce senza imprimere il minimo sforzo sul pedale. Silenziosa nell'abitacolo e priva di rumorini che erano il mio terrore prima dell'acquisto, ma forse è ancora troppo presto per cantare vittoria. Le plastiche che sono state utilizzate sono di ottima fattura come la pelle dei sedili. Ottimo il sistema Blue & Me (optional) per gestire vivavoce, lettura Mp3 e radio con comandi integrati al volante. Uniche pecche se così posso definirle, è la mancanza dei dischi posteriori che visto il costo sarebbero potuti rientrare nella dotazione e la capacità del liquido dei tergi di soli 1.5 litri. Io mi sono lanciato dopo anni di giapponesi ad acquistarne una italiana e spero che molti seguano la mia idea anche perchè le straniere non hanno più quella garanzia di indistruttibilità ma stanno vivendo di rendita su quello che è stato negli anni passati. E' tutto.